Il PLA è biodegradabile?
•L'acido polilattico, noto anche come PLA, esiste da molti anni. Tuttavia, i principali produttori di PLA sono entrati sul mercato solo di recente, dopo aver ottenuto finanziamenti da grandi aziende desiderose di sostituire le plastiche sintetiche. Quindi, il PLA è biodegradabile?


•Sebbene la risposta non sia semplice, abbiamo deciso di fornire una spiegazione e di consigliare ulteriori letture a chi fosse interessato. Il PLA non è biodegradabile, ma è degradabile. Gli enzimi in grado di scomporre il PLA sono raramente presenti nell'ambiente. La proteinasi K è un enzima che catalizza la degradazione del PLA tramite idrolisi. Ricercatori come Williams nel 1981 e Tsuji e Miyauchi nel 2001 hanno esplorato la questione della biodegradabilità del PLA. I loro risultati sono discussi nel libro Biomaterials Science: An Introduction to Medical Materials e presentati a un convegno della European Biomaterials Society. Secondo queste fonti, il PLA è controllato principalmente dall'idrolisi, indipendentemente da qualsiasi agente biologico. Sebbene molti possano pensare che il PLA sia biodegradabile, è importante esserne consapevoli.
•In effetti, l'idrolisi del PLA da parte della proteinasi K è così rara che non è abbastanza importante da meritare di essere ulteriormente discussa nella scienza dei biomateriali. Ci auguriamo che questo chiarisca le problematiche relative alla biodegradabilità del PLA e continueremo a impegnarci per fornire le migliori soluzioni per le vostre esigenze di plastica ecologica e biodegradabile.
Iin conclusione:
Il PLA è una plastica biodegradabile ampiamente utilizzata in articoli di uso quotidiano come sacchetti e bicchieri monouso. Tuttavia, può degradarsi solo in ambienti di compostaggio industriale o digestione anaerobica, rendendo difficile la degradazione in ambienti naturali tipici. Studi hanno confermato che il PLA si degrada minimamente nell'ambiente marino.


Data di pubblicazione: 01-11-2023